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È tutta italiana la scoperta di un dispositivo in grado di diagnosticare il morbo di Parkinson alcuni anni prima che si manifestino i sintomi.
Il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa per la quale non esiste cura. Ma una diagnosi precoce può permettere al paziente di accedere quanto prima ai trattamenti farmacologici e mantenere così una buona qualità di vita. È infatti fondamentale iniziare a tenere sotto controllo i sintomi della malattia sin dal loro esordio. Il problema è che troppo spesso la diagnosi arriva in ritardo, a volte anche di anni. Ma la scoperta del guanto robotico può accelerare questo processo.
La diagnosi precoce del Parkinson
Un team di ricercatori italiani, capitanato dal The BioRobotics Institute della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ha messo a punto un dispositivo indossabile dall’aria futuristica, che permette di diagnosticare il morbo di Parkinson ancora prima che i sintomi diventino evidenti.
Si tratta di una specie di guanto, chiamato SensHand V1, che grazie al supporto dell’intelligenza artificiale riesce ad individuare i primissimi segnali del morbo. Sappiamo infatti che il Parkinson esordisce con alcuni sintomi motori, come il tremore delle mani e la rigidità muscolare. Ma nella maggior parte dei casi diventano percettibili solo alcuni anni dopo l’insorgere della malattia.
Gli scienziati hanno sperimentato il guanto robotico su 90 persone – 30 sane, 30 con diagnosi di Parkinson e 30 con iposmia idiopatica, una riduzione dell’olfatto che spesso si manifesta poco prima dell’esordio dei sintomi della malattia. Grazie al dispositivo, la diagnosi può arrivare ben 5/7 anni prima del manifestarsi dei sintomi del Parkinson, con un’accuratezza del 79%.
Che cos’è il morbo di Parkinson
La malattia di Parkinson è una condizione neurodegenerativa che riguarda la zona cerebrale innervata dal sistema dopaminergico. I principali sintomi del morbo sono di tipo motorio, e sono dovuti alla morte delle cellule che sintetizzano e rilasciano la dopamina. Alla base di questa improvvisa morte cellulare ci sono cause tuttora sconosciute.
Questa patologia si manifesta con tremori, rigidità muscolare, lentezza dei movimenti e instabilità posturale (disturbi dell’equilibrio). Ci sono anche dei sintomi atipici, quali disturbi dell’umore, depressione, alterazione del comportamento e deficit cognitivi. I sintomi si aggravano con il passare del tempo, motivo per cui è importante giungere quanto prima ad una diagnosi.
Purtroppo non esiste una cura per il morbo di Parkinson, ma soltanto delle terapie farmacologiche che aiutano ad alleviare i sintomi e a rallentare il decorso della malattia. Nei casi più gravi, quando i farmaci non sono sufficienti, si può procedere ad un intervento chirurgico che permette di installare un dispositivo medico in grado di inviare impulsi elettrici al cervello, per controllare il tremito.
Fonte foto: https://www.pexels.com/photo/action-adult-affection-eldery-339620/
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